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Concerti Estate 2008 (III)

Comune di Montecatini Terme Assessorato al Turismo – Spettacolo Politiche Giovanili Concerto Pianoforte Lavinia Cioli con la partecipazione straordinaria del M

Palloncini

Avrei voluto unirmi a quei bambini, impegnati a scrivere i loro desideri su candini fogli di carta. Desideri destinati ad essere legati ad un palloncino colorato che avrebbe preso poi il volo. In alto, verso il cielo, non curante del vento e degli sguardi carichi di speranza. Lieve. Nella sana follia di credere di poter essere raccolto da un angelo in volo che avrebbe esaudito la prece con un battito di ali. Avrei voluto unirmi a quelle

Esami

Tornerò tra i banchi di scuola, come una adolescente,Perchè il mio fisico non è mai cresciuto, perchè il mio cuore non è mai invecchiato. Tornerò tra i banchi di scuola, come una bambina,perchè il mio animo è ancora pieno di sogni e di voglia di volare. Tornerò tra i banchi di scuola, come persona nuova,Perchè non avevo mai abbandonato la speranza, nè dimenticato il primo amore. Ho lottato per raggiungere quel portone, per riuscire ad

Concerti Estate 2008 (II)

Comune di Montecatini Terme Assessorato al Turismo – Spettacolo Politiche Giovanili Concerto ViolinoSavino Pantone Pianoforte Lavinia Cioli Lunedì 22 Settembre 2008ore 21.15Salone Storico – Terme ExcelsiorMontecatini Terme     Programma PRIMA PARTE J. S. Bach ……………………………… Sonata n° 3 in Mi maggiore BWV 1016(1685 – 1750) G. Tartini …………………………………… Sonata per Violino e Basso Continuo (1692 – 1770)                                                          "La Didone Abbandonata" J. S. Bach …………………….. Concerto per Violino in La minore BWV 1041 J. S. Bach …….."Ciaccona" dalla Partita in Re

La finestra sul cortile

La finestra sul cortile raccoglie le mie lacrime nel buio della notte.Non ho sonno, non ho pace. Piango ma non ne so il motivo. Forse perchè il dolore del reale si è fatto sentire ancora? Forse perchè non c’è più niente di chiaro nella mia anima?Forse perchè mi ero giurata silenzio… ma ti ho cercato ancora. Mi ero imposta il silenzio, avevo ripromesso a me stessa di chiudere una porta su parte della mia vita,

Quel piccolo dono venuto dal cielo…

Era stata tua nonna a chiamarmi qualche giorno fa. Non ci eravamo più sentite da quasi un anno, dal giorno in cui mi disse che ti avevano portato in ospedale e che ormai non restavano che poche ore.Non ero riuscita a salutarti, perchè i chilometri che ci dividevano erano troppi per poterti raggiungere in una giornata. Non avevo più saputo niente di te, se non indirettamente: sapevo che avevi preso la strada già percorsa da

Il mio cuore

Il mio cuore è un grande giardinoove sboccia un nuovo fioreper ciascuna persona che incontro durante il cammino.

Lascia che l’inchiostro drappeggi il mio desio

Lascia che l’inchiostro drappeggi il mio desioarricchendo d’ornamenti l’umil canto‘sì che d’eletta cetra si faccia vantoobliando lo sbocciare in cuore mio. Lascia che l’inchiostro drappeggi il mio desioe su lui riposi, qual natura morta,un cesto dorato e frutta d’ogni sorta‘sì che abbagli ogni pittor che non sia Dio. Renderò ambasciatrici le paroleperchè possano ammaliarti con il cantoe adornare d’illusioni anche il tuo cuore. Ma, mentre scrivo, tacendo muore il sole,tramutando ogni desio in triste piantoche,

Gi

 Puoi tenerlo tu?Era stata una domanda inaspettata, questa mattina. Ci aveva colto di sopresa ma nessuna delle due aveva detto "no".Ci siamo distratte parlando di altro, mentre tu continuavi a rovistare nella tua cesta, forse impaurito, incuriosito. Piccolo, potevo tenerti nella mano e soffiare sul tuo nasino ancora rosa, solleticarti quei piedoni sproporzioniati rispetto al corpo.Nel mio cuore avevi già un nome e mi facevi compagnia negli angoli della stanza e del giardino. Non potevo portarti

C’era mio padre…

All’avvicinarsi dei 30 anni  ho deciso di provarci ancora.Tentare nuovamente di cambiare strada e tornare sui miei passi, quelli che avevo abbandonato per paura di soffrire, per paura di veder crollare i miei sogni; tentare e lottare con tutta la mia anima, per riprendere quel posto che io stessa avevo fuggito. Il pubblico, le luci, la sala… L’ultimo ricordo mi porta indietro di quasi 8 anni. Era il 2001: accompagnai la bara che portava via