La signora ed il gatto

Si è aperta una battaglia di quartiere tra una bionda signora ed un gatto.

Lei, elegante e raffinata, ma anche pronta ad indossare la divisa da contadina per prendersi cura del piccolo orto, lo attende nascosta -come un cecchino- tra le foglie dell’albero di limoni; Lui, dal manto scuro e demoniaco sguardo, si appresta ad entrare in terra nemica.

E’ una sfida iniziata nel giorno in cui il nuovo cucciolo entrò nel quartiere, accolto in una casa vicina. In nessuna delle altre famiglie alloggiano altri animali e questo cucciolo, crescendo, comprese che tutto il quartiere era suo.

Salta tra le siepi di donna Saida, affila le unghie sulle tende del giardino di mamma Laura, gioca con i balocchi del piccolo Luigi e… lascia i suoi bisogni nell’orticello domestico di Sora Lilly.
Ma la gentile signora, con il ciuffo sempre in ordine, spunta da dietro la siepe. Osserva l’orizzonte e cronometra le zampe del nemico. Pronte sono le munizioni, dalle armi leggere a quelle pesanti: dai bicchieri pieni di acqua alla mitragliatrice (la sistola del giardino).

Sora Lilly attende sicura: 14,25, quasi l’ora del passaggio quotidiano.
Ed ecco il nemico: esce sinuoso dalle sbarre del proprio giardino, osserva con sospetto i balconi di Sora Lilly, scruta le finestre e poi, rapido, attraversa la strada per infilarsi negli anfratti della cancellata nemica. La pronta signora scatta in posizione da guerra e…

…ed il nemico è sparito.
Non v’è traccia di passaggio nel vialetto dell’orto. La signora si affaccia, scoprendo la sua posizione. Ma niente. Il micio così lesto sembra essere svanito nel nulla.
Si volge d’un lato e dall’altro, ma niente.

D’un tratto, poi MAO!

Ricompare la belva alle spalle,
nel suo manto lucido e nero.
L’ha fatta ed è bella fumante,
dietro le spalle della donna guerriero!

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