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Nonna

Per la tua festa, nonna, un piccolo pensiero.Per te, che dicevi sempre Non ti vedrò grande. Chissà, se riesci a vedere, in qualche modo, come si è trasformata la mia vita. Mi tenevi la mano e cercavi di insegnarmi le tecniche che avevi imparato da bambina. Ma io i ferri non li ho mai sopportati: iniziavo diligente, un punto, due punti, ma al terzo iniziavo ad innervosirmi, al quarto mi irritavo, al quinto buttavo tutto

C’era una volta

C’era una volta,una strana leggenda, che voleva che sulle tue ali volassero i desideri dei giovani sposi. Ascoltavi i loro sogni, appollaiata sul camino, ove costruivi quel nido che affumicava le idee. Sfidavi la fiamma del focolare, mettendo becco tra moglie e marito. Ma come un angelo regalavi loro sorrisi, sorrisi di bimbo. Adesso la casa non ha focolare nè tempo per veglie davanti al ciocco scoppiettante, a raccontare del giorno e di ciò che

Bl

Come uno spettro osserva silente dal suo tempo passato un presente ormai in cammino.Erboso, stanco, dimenticato. Quel sapore di fumo e confusione, di leggerezza. Un nome che collega al non esistente, al nulla a ciò che forse non è mai stato. Una parola che fugge di bocca, un modo di dire. Qualcosa che non appartiene al reale ma che fa divertire.Eppure traspare il colore del ricordo dal grigiore del vero. E pare di avvertire l’odore

Sospensione per Protesta

SOSPENSIONE PER PROTESTA Scrivo nell’Angolo di Pasquino per una protesta. Mi unisco al coro di chi difende l’onore professionale di un uomo che ha dato anima, cuore e voce per il proprio lavoro: "G" Per quasi 25 anni ha condotto la sua trasmissione per 4 ore al giorno, parlando, scherzando e provocando. Ha fornito costantemente uno spaccato della nostra realtà attraverso provocazioni telefoniche, ha fatto conoscere ai più giovani i miti che hanno fatto epoca, ha

Per te, che nascerai stanotte

Per te, che nascerai stanotte, tra coperte di sogno e di attesa. Vorrei offrire in dono speranza, perchè sia lucente come quel primo sole del mattino che ti sorprenderà ancora stanca dal lungo viaggio tra presente e reale. Per te, che sveglierai la notte con il tuo grido di ferma presenza, canterò una dolce nenia che calmi l’inquietudine di ciò che pare arcano. Per te, che conquisterai l’aurora di un sorriso sul viso di tua madre