C’era una volta
C’era una volta,
una strana leggenda, che voleva che sulle tue ali volassero i desideri dei giovani sposi. Ascoltavi i loro sogni, appollaiata sul camino, ove costruivi quel nido che affumicava le idee.
Sfidavi la fiamma del focolare, mettendo becco tra moglie e marito. Ma come un angelo regalavi loro sorrisi, sorrisi di bimbo.
Adesso la casa non ha focolare nè tempo per veglie davanti al ciocco scoppiettante, a raccontare del giorno e di ciò che vede la mente quando lo sguardo si assopisce. Non c’è la poesia dell’attesa e il piacere del desiderio.
La casa adesso è moderna, pulsanti accendono televisioni, ventilatori o riscaldamenti. Il telefono regna ove prima scorreva la penna; non più profumo di torte di nonna, ma preparati per il forno di ultima generazione. E tu?
E tu, cosa fai adesso, come puoi spiare ogni desiderio?
Anche tu ormai sei allontanata dal caldo dei tetti, dall’umana incertezza e profondo amore. Vivi in disparte, su pali solitari. Spiando la luce che passa.
Ed intanto piange una bambina, lasciata
Ummmh…
La foto mi sembra familiare.
:-p
Ste