Nonsense (3)

Voglio giocare con le parole, fino a farvi dimenticare il loro significato.
Voglio coprirvi di nuovi suoni, fino a stordire la mente, mentre perdete il sonno cercando l’inizio di una filastrocca che non sembra affondare in alcun luogo, ma avvitarsi costantemente su se stessa ad un ritmo costante e mai troppo lento.. e mai troppo veloce.

Smarrito è il senso, smarritala ragione
non trovo la trama di questo maglione
che avvolge la mente e toglie il respiro
e la parola continua il suo giro.

E non c’è senso, non c’è orientamento,
questo mio essere si confonda col vento
che scuote il tuo volto, punge il tuo viso
è un vento di nulla di cui il tutto s’è intriso.

Cadi ed affondi, riemergi e t’illudi
ma al gusto son aspri, qual cardi crudi,
quelle dolci moine con cui ti rialzo
e trasformo il tuo essere in banale falso.

Ho vinto ed ho perso e mai ho giocato
perchè al primo lampo mi son ritirato
temendo uno squarcio di qualche ragione
ho coperto il mio viso con questo maglione

è fatto di nulla, di vane parole
che suonano e giocano qual tenera prole
e perdi, ho perso, o mai fu trovato
il senso di quanto è qui terminato.

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