Nonsense (2)

Voglio prendere le parole, combinarle tra loro. Non ho un fine nè un’idea di partenza. E’ come se avessi aperto un libro a metà, senza curarmi della trama, nè dell’autore. L’ho aperto, e basta.

Inizio a leggere dal primo rigo, anche se non ha inizio, anche se la frase è spezzata a metà.

Non ho un senso, non un’inizio, non una fine. Come la vita: non essere e non ricordare l’origine, non conoscere e mai scoprire cosa c’è oltre la riga presente.
E’ questa la vita: una pagina aperta a caso, nell’immenso libro del romanzo del genere umano. Noi siamo un filo di storia che affonda l’origine in una trama di cui non sappiamo niente, se non un breve riassunto.
Noi, Innumerevoli protagonisti d’incontri, di scontri, di amori o di nulla.

Come vorrei conoscerne l’autore…

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