Il desiderio di te

E’ stato così strano trovarsi a percorrere ancora le stesse strade che attraversammo assieme poco più di un anno fa. Ha fatto così male il nostro ricordo e la tua assenza…

Quel pianto che non sapevo più fermare, lascrime che scendevano sul mio viso sfidando di nuovo lo stesso freddo, forse più forte ancora, perchè raggiungeva il cuore…

Ed io che mi fingevo dura come un uomo, mi scoprivo a cercare infinitesimali rimembranze scorrendo le mani sulle pietre a cercare per un istante le stesse sensazioni. E poi crollavo, nel silenzio della notte, su quelle coperte che non portavano il tuo ricordo, ma l’asettico passaggio di chissà quante altre persone.

Cercavo rifugio nello stesso bar, nello stesso ristorante,.. con il desiderio di riempire lo stomaco di nulla da vomitare assieme al mi dolore.

Ho incontrato il desiderio di te, più forte della mia stessa anima, radicato nella pelle. Ma non c’era che il silenzio ed il freddo della solitudine.

Nè il lavoro nè lo studio erano in grado di portarmi distrazione, mentre immaginavo di parlarti ancora in una realtà parallela.
"Noi non ci siamo"… è ciò che suona nel mio cuore, mentre ripercorro quelle vie dove masticavamo l’amarezza di un fine anno di pioggia.

Volevo stancarmi per poter sedare la mia insonnia, ma temevo di sognare di averti a mio fianco… non avrei potuto sopportare la tua assenza al mio risveglio.

E son tornata a casa, implorando di perdere la via…

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