Meditation

Firenze Santa Maria Novella è festa
per lui che va, per lei che resta
per un amore che ritornerà

Sono tornata nella piazza di Santa Maria Novella ed ho deciso di soffermarmi ad ammirarla ancora.
Ho fermato ogni mio impegno, ogni mia corsa verso appuntamenti per ricordarmi di te. Per ricordarmi di noi.

La panchina c’è ancora, anche i piccioni ed i turisti. I loro volti sono diversi, come la loro storia, come il mio presente. Sono passati forse dieci anni da quando "gabellavo" le ultime ore di corso per correre qui e stare anche solo mezz’ora con te, seduta su questa panchina, a parlare di sogni, mentre celavo un sentimento temendo di vederti fuggire.

Chissà se questi piccioni che sono corsi ai miei piedi mi hanno riconosciuta. Forse cercano solo briciole di pane che lascio cadere, che lasciavo cadere.
Lasciavo cadere briciole di pane, ed i piccioni volavano sulle nostre teste, e parevano minacciosi.
Ridevamo di ogni cosa, senza temere il futuro.

Mi sento come una Didone, mentre resto in piedi a donare briciole di pane ai piccioni.
Avevo portato con me un panino che non mi va più.

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