Pasquino cede la parola (anzi la tastiera) a: Giacomo Leopardi [2]

Italiani, Gente Cinica

Gl’italiani hanno piuttosto usanze e abitudini che costumi.
Poche usanze e abitudini hanno che si possono dir nazionali, ma queste poche, e l’altre assai più numerose che si possono e debbono dir provinciali e municipali, sono seguite piuttosto per sola assuefazione che per ispirito alcuno o nazionale o provinciale (…).

Lo spirito pubblico in Italia è tale che, salvo il prescritto dalle leggi e ordinanze, lascia a ciascuno quasi intera libertà di condursi in tutto il resto come gli aggrada, senza che il publico se ne impacci (…).

Gli usi e i costumi in Italia si riducono generalmente a questo, che ciascuno segua l’uso e il costume proprio, quale che sia…

Da Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli Italiani, 1824

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