Vento d’estate

Scivola dolcemente sulla pelle, come una carezza silenziosa di mani lontane o passate.
E’ come un ricordo che sfiora il viso, mentre gli occhi si socchiudono ad un sole più forte. Il fiume scorre silenzioso sotto questo ponte, ha poca acqua e qualche pesciolino coraggioso salta di sasso in sasso, in cerca di uno slargo ove riposare.

Anche il mondo scorre, caotico e complesso, rumoroso con i suoi motori e la sua nebbia di consumi e rifiuti. Dietro, sull’asfalto di una strada di collegamento.

Si interrompe la poesia con i suoni di strumenti di comunicazione.
Ma continua a scivolare dolcemente questo vento, come una carezza di consolazione.

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