Neruda

Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura 
che tu risvegli la furia del pallido e del freddo, 
da sud a sud alza i tuoi occhi indelebili, 
da sole a sole suoni la tua bocca di chitarra.

 

Non voglio che vacillino il tuo riso né i tuoi passi, 
non voglio che muoia la mia eredità di gioia, 
non bussare al mio petto, sono assente. 
Vivi nella mia assenza come in una casa.


È una casa sì grande l’assenza 
Che entrerai in essa attraverso i muri 
E appenderai i quadri nell’aria. 

 

È una casa sì trasparente l’assenza 
Che senza vita io ti vedrò vivere 
E se soffri, amor mio, morirò nuovamente.

 P. Neruda

 

 

 

 

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