Carrelli

Mamma, allora ti accompagno a fare la spesa?
Ingenua ricordo alla Duchessa la promessa fatta alcuni giorni prima, non sapendo che si proponeva un riadattamento manzoniano: “La sventurata propose”.

Inizia così quel sabato in cui, armata di ottimi propositi, decido che sia il caso di approfittare della giornata di sole per fare compagnia a mamma aiutandola nella spesa, cogliendo l’occasione per farla uscire da quella nobile tana dentro cui si è nascosta da mesi.
Sicuramente la pandemia intimorisce,  ma con le dovute precauzioni possiamo comunque provare a mantenere una vita quasi normale, dai mamma… andiamo.

“Non ho da prendere quasi nulla – risponde – così facciamo presto”.
Ecco: se c’è una cosa che ho capito delle donne è che non c’è niente di più pericoloso del Non ho da prendere quasi nulla.
Infatti, poco dopo questa espressione, mi accorgo che la Duchessa si accinge a:
- truccarsi= d’obbligo il rossetto prima di uscire di casa, nonostante una ffp2 le copra quasi completamente il viso
- coprire la mascherina ffp2 con una di stoffa rigorosamente in tonalità con il vestito
- sistemarsi la seconda mascherina fermandola con orecchini abbinati alla mascherina ed alla collana
- lucidarsi le decolletè con la spugnetta che tiene di scorta nel cassetto della sua auto.
D’istinto mi guardo allo specchio: maglione, scarponi un pò stinti, capelli con una ricrescita a sterco di piccione, occhiaie irremovibili. Evito di pensare eventuali autoconsiderazioni, mentre mamma inizia a tirare fuori dal sottoscala…1, 2 no.. ecco la terza borsa da spesa, poi torna… la borsa per le bottiglie… quella per i surgelati.

Mamma… devi fare spesa per la settimana?
“No, no… non ho da prendere quasi nulla… ma non si sa mai, potrebbero servire!”
Mi rassegno a comprendere, entro in auto e l’accompagno al supermercato. “Prendi il carrello” dice, e non sei sicura se abbia pronunciato tali parole o se sono suonate come “Ambrogio, ho voglia di qualcosa di buono”, ma cerchi di non farci caso ed entri.

Con piacere noti una trasformazione: quella signora che era diventata una sorta di koala da divanetto, bruco da tv, sembra volteggiare sui suoi tacchi, elegante come una farfalla in primavera. Si, la Duchessa è tornata!
E mentre questo pensiero ti solleva, ti accorgi che ancor più veloce del tuo pensiero è stata la sua mano a scegliere verdure, frutta, legumi vari. La noti dubbiosa davanti allo scaffale del pane, ma non fai in tempo ad avvicinarti, perchè lei è già partita zompettando verso la gastronomia dove l’accolgono con infiniti complimenti.

“Mi hanno detto che non dimostro la mia età” mi riporta soddisfatta, tornando con due sacchetti del bancone.
“Bene”, sorrido, quante fette di prosciutto ti è costato il complimento? penso, ma preferisco tenerlo per me.
“Il vino, il vino” mi ricorda, preoccupata che il mio essere astemia mi faccia riempire di acqua il cesto delle bottiglie.

Mentre mi arrampico per recuperare il suo vino preferito, che ovviamente non è al ripiano intermedio ma in quello più alto, come se i clienti fossero giraffe, noto con la coda dell’occhio la Duchessa quasi catapultata dentro i surgelatori.

Non comprendo come sia possibile che in così poco tempo riesca a riempire un carrello con così tanti prodotti diversi. Non le serviva quasi nulla.. diceva…

Continuo con i miei pensieri e noto come la merce lieviti nel carrello quanto un panettone farcito delle cose più scorrelate tra loro, percepisco che non è più così semplice da spostare, così mi rassegno a trascinarlo dal lato, spingendo con una mano e mantenendo la traiettoria con l’altra.

Spicca una ciabatta “Era in offerta al 50%”, sacchetti di cioccolatini di ogni tipo e dolci.
Rassegnata inizio a cercare nella borsa la carta di credito mentre, poco prima di fermarsi alla cassa, riparte di nuovo in direzione della gastronomia.

Mamma…. non dovevi prendere nulla…
Ma se ti fosse servito qualcosa, avrei dovuto noleggiare un tir!

2 Comments
  1. Saida Rispondi

    Sei fantastica sono molto contenta almeno in questo periodo ci vuole qualcuno che ironizzi la vota quotidiana sei un’ottima scrittrice.
    Buona giornata saida

  2. Cristina Rispondi

    Lavi sei davvero brava… Rappresenti la vita di tutti i giorni con grande simpatia e verità… In effetti è uno specchio della vita di tutti noi… Complimenti… Un abbraccio forte a presto… Cristina

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