Riflessione

Sai una cosa amico caro? Non c’è niente di più triste di evidenziare che ricordi ogni mia parola detta negli anni passati.
Ricordi ogni mio gesto, ogni mia abitudine. Ogni mio vizio.
Ammiri ciò che credi le mie virtù come tantissimo tempo fa; insegui nello sguardo chissà quale mio dubbio o certezza.

Certo, davanti a questo caffè continuiamo a fingere questa esacerbata familiarità, ingannandoci di non avere segreti l’uno per l’altro.

Sai cosa c’è di strano amico caro?
Non abbiamo segreti, ci invadiamo scambievolmente le nostre aree di intimità.
Eppure tu non sai chi sono, nè io ho mai compreso chi tu sia.

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