Ho sognato di abbracciarti ancora
Eri qui, sulla tua sedia. Attendevi sorridente come era il tuo fare.Attendevi me, attendevi mia madre. Come se tu avessi fatto una sorpresa. Son tornato per Natale parevano dire i tuoi occhi ed il tuo sorriso. Ti siamo corse incontro, ti abbiamo abbracciato. Sentivo la tua pelle, il tuo ruvido maglione di lana, il tuo profumo. Quello che tanto deridevo da bambina. Ti abbracciavo e la barba di un giorno mi pungeva il viso, ma
Vita nuova
Il nuovo anno è iniziato questa mattina,sedersi al pianoforte, dopo mesi di titubanza ed esitazione. Accendere il metronomo e provare a ricominciare: studiare. Tutto da zero, Brani nuovi, una voglia diversa. Il metronomo si è spento dopo poche battute. Si è esaurita la batteria inserita quasi 7 anni addietro.Ho voluto interpretarlo come un segno del destino: Siediti e comincia da capo la tua vita, adesso hai una carica nuova che sprona il tuo cuore.
Il calore di una favola vivente
Ruota (Capannori, LU) Presepe Vivente Camminando tra pastori e zampognari, mentre dalle botteghe ai lati della strada giunge profumo di giunco impagliato e di stoffa. Camminando tra contadinelle e uomini d’altri tempi, mentre si ode il rumore del ferro battuto e del telaio. Camminando tra vicoletti scaldati da focolai accesi ai lati del ciottolato, mentre raglia l’asino e l’agnellino volge al cielo il primo sguardo, ho compreso il valore del Natale. Non è l’evento
Buon Natale
Buon Natale,A chi non trascorrerà le feste nell’ipocrisia, a chi non cercherà nelle vetrine dei negozi l’oggetto di ultima moda per meravigliare chi lo riceverà in dono. Buon Natale,a chi accompagnerà un breve messaggio a parole sentite; a chi sarà colpito dai pensieri per il valore che possono avere per chi potrà riceverli. Buon Natale,a chi donerà se stesso nell’umiltà di gioia di un sorriso. A chi concederà un abbraccio sincero e non l’apparente perfezione
Buon Natale
Buon Natale,A chi non trascorrerà le feste nell’ipocrisia, a chi non cercherà nelle vetrine dei negozi l’oggetto di ultima moda per
Primo Concerto
Come una chioccia zampettavo tra le sedie coccolando uno e l’altro sotto le mie piume.Come un pavone, ruotavo le penne e tremavo d’emozione per le vostre mani. Il vostro primo saggio, la vostra prima paura del pubblico, io l’ho vissuta con voi, come se fosse la prima volta. Avvertivo lo sguardo attento dei vostri genitori ed amici, mi ferivano le chiacchiere e le domande soffuse, le sibilanti risa. Sentivo il freddo dei tasti del pianoforte
Sei tu il vento?
Un lampo, come nel più buio temporale, ha illuminato l’anima per un istante. Ho vissuto l’aria nella sua freschezza, percepito il sollievo. Come chi dal profondo del mare ha terminato il sospiro e brama la superficie splendente dell’acqua, ho alzato il volto verso il sole e steso le braccia. Sei tu, forse, il vento? Quel soffio leggero che sfiora la pelle accaldata di vergogna della vita e lascia che tutto si plachi in silenzio? Sei
Se questo
Se questo è amore lascia che si perda nella notte, con le sue stelle ed il suo destino. Il suo posto è il sogno, le lievi mani d’un Morfeo che si abbandona alla vita, sussurrando una nenia che culli l’universo. Se questo è amore, lascialo ondeggiare nel mare della vita. Sereno ed ignoto al tempo stesso. Non chiede risposta questa voglia di sognare. Chiede se stessa e tu nulla puoi fare alla sua sete d’esistenza.
Panchine d’un tempo che non c’
Firenze si sveglia sotto una gelida coperta di brina. Pizzica la pelle di chi come me questa mattina non è nel suo letto, ma altrove per vie d’obbligo o per scelta.Come di consueto si aprono le porte di un autobus che odora di freddo e di sudore. L’autista accoglie con un "Buongiorno" fumoso, avvolto nella sua sciarpa scura come la divisa. Suona la fermata, come una sveglia per chi vuole ancora dormire. Mi alzo di