Un passerotto implume

Nel silenzio di questa mattina, mentre ancora lotto con me stessa per fuggire dall’abbraccio di Morfeo, stai facendo il diavolo a quattro.
Graffi, strilli, ti agiti.

Lascio cadere il biscotto nel caffè: è successo di nuovo.

Passerotto implume, sei nuovamente caduto nel caminetto di cucina.
E’ una storia che si ripete: mi darai di che sproloquiare per metà mattina, mi adopererò per smobilitare mezza stanza e lasciare libero il tuo passaggio verso il cielo.

Poi, dopo che tutto sarà finito, te ne volerai via, velocemente,
impaurito della mia presenza.

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