Il calore di una favola vivente

 

Ruota (Capannori, LU) Presepe Vivente

Camminando tra pastori e zampognari, mentre dalle botteghe ai lati della strada giunge profumo di giunco impagliato e di stoffa. Camminando tra contadinelle e uomini d’altri tempi, mentre si ode il rumore del ferro battuto e del telaio. Camminando tra vicoletti scaldati da focolai accesi ai lati del ciottolato, mentre raglia l’asino e l’agnellino volge al cielo il primo sguardo, ho compreso il valore del Natale.

Non è l’evento religioso, nè la grandiosità di un Dio che in tutto ha il suo potere.
E’ la dolcezza dello sguardo di un bambino che palesa il suo bisogno di difesa che disarma ogni potente, è la semplicità di una famiglia che sorride a scaldare il cuore di ogni uomo.

Dopo duemila anni, innanzi ad una rappresentazione, migliaia di cuori si scaldavano adorando un bambino dalle gote paffute.
Era il bisogno di amore a farsi Dio.

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